Stellantis, la sindaca di Torino Chiara Appendino invia una lettera a Mario Draghi: “La città merita di essere tutelata”.
La sindaca di Torino Chiara Appendino ha inviato una lettera a Mario Draghi per fare il punto sul caso Stellantis e sull’attività del gruppo.
Stellantis, la lettera di Chiara Appendino a Mario Draghi: “Torino merita di essere tutelata”
“Egregio Signor Presidente del Consiglio, egregio Signor Ministro dello Sviluppo Economico oggi incontrerete i rappresentanti italiani di Stellantis, per la prima volta dopo una fusione che vede rafforzato l’asse privato-pubblico composto dall’azionariato familiare di Psa e dallo Stato francese”, scrive Chiara Appendino, ricordando le strade indicate: “la promozione da parte dello Stato dell’uso della mobilità sostenibile (a cominciare dalla rete nazionale per le ricariche) e la ricerca e la realizzazione di una produzione autonoma di batterie con un polo europeo incentrato sui precedenti accordi tra Francia e Germania, il coinvolgimento di Renault e un’intesa strategica con Total“.
Il cuore della lettera però è il silenzio che circonda la città di Torino. “Per quanto riguarda l’Italia e la città che ho l’onore di rappresentare, per il momento solo silenzio. Torino merita di essere tutelata sia dal punto di vista dell’occupazione che dal punto di vista del suo innegabile ruolo di punto di riferimento mondiale del settore dell’auto. Torino in questi anni ha dimostrato la volontà di continuare ad essere protagonista proprio dei temi evidenziati“.
L’incontro con i sindacati
A margine dell’incontro tra i sindacati e gli esponenti di Stellantis, il numero uno della Uilm ha evidenziato come si debbano ridurre gli sprechi e non l’occupazione. Nel corso dell’incontro si sarebbe parlato delle differenze di costo da recuperare tra fabbriche prima di Fca e quelle che prima della fusione in Stellantis avevano il marchio Psa. L’Amministratore delegato Carlos Tavares ha comunicato ai sindacati che non intende ridurre la capacità produttiva nel Paese.